NURAGUS – Corsa De Is Tallarinus (Domenica 20 Maggio 2018)
Come si scelgono le gare da fare?
Ecco, questa è stata scelta per il “pacco gara” che comprendeva il pranzo della sagra DE IS TALLARINUS.. ma cosa sono?! Boh! Ci informiamo e scopriamo che è un primo piatto tipico di Nuragus, il paese che ci ospita.
Arriviamo intorno alle 8 del mattino e subito dalla strada principale scorgiamo 2 spiedi enormi occupati da delle belle bestie già colorate dal fuoco. Ci dicono che hanno già 12 ore di cottura. Che buon odorino.
Ci dirigiamo alla direzione gara dove prendiamo il pettorale e salutiamo gli amici runners che ormai incontriamo a quasi ogni gara. Tanti sorrisi, tante chiacchiere e tanta allegria.
Finito con le procedure pre-gara, ci facciamo un giro nei dintorni dello start e, ripassando davanti ai girarrosto, un signore mi porge della cotenna. Oh mamma! Devo fare la gara.. non posso mangiare adesso. Poi cotenna alle 8.40 del mattino, non sia mai. Ma come si fa a rinunciare?! Ok ne prendo, ma giusto un pezzettino ino ino.. no no quella è troppa! Ma che buona è?? Cotta benissimo. Croccante al punto giusto. Saporitissima.
Ok, basta distrazioni. Si inizia il riscaldamento ..con la cotenna che mi va su e giù ahahaha
Su e giù.
Sono le 9 ed eccoci posizionati sotto il gonfiabile. Qualche minuto di ritardo. Countdown ad alta voce e VIAAA
Si parteee (SU E GIU’!!!)
Foto Arnaldo Aru
Iniziamo con dei saliscendi per le strade del paese (SU e GIU’!).
Foto Arnaldo Aru
Finchè non ci si ritrova per le strade di periferia, in campagna. Ad un certo punto sulla destra del percorso, bordo strada, scorgo una sorgente. Mi prende la voglia di fermarmi, bagnarmi in quell’acqua sicuramente fresca e bere, ma vado avanti. Tutto procede. Pensavo peggio, ma poi.. eccola lì.
E’ lei. La salitona annunciata. La osservo. Posso farcela. Mentre penso questo però mi accorgo che un bel gruppone al centro della stessa, man mano che mi avvicino sempre di più, mi sembra fermo. Non vedo movimenti da “runners”, ma da “walkers”. Mi avvicino sempre di più e… e già! stanno camminando!!! Non una persona, non due …un bel gruppone! Ma possibile che abbia sbagliato? Possibile che io stia seguendo il gruppo della camminata?? No, non può essere…. stanno veramente camminando. Mi meraviglio. Perdo la concentrazione. Mi sento autorizzata a camminare anche io. La testa mi fa da padrona ed è fatta: cammino anche io! Provo a ripartire, ma niente, le gambe non vanno.
Dai dai dai sta per finire e guardando verso l’alto scorgo il ristoro. Devo dire che non è messo benissimo. Per poter bere si deve abbandonare il percorso, andare dritti per qualche metro, rispetto al tracciato che continua tutto a destra. Ma mi avvicino e prendo ugualmente da bere. Riparto. Si continua in una stradina alberata, passando su un ponticello, ammirando il posto e cercando di evitare i “ricordini” degli animali che hanno riempito tutto il fondo stradale. Ehmm scarpe per strada, scarpe per sterrato, scarpe per …escrementi, ne esistono? Ci manca solo di scivolare in questo punto e …sai che profumino dopo! ahahaha
Continuo a correre. La fatica inizia a farsi sentire sempre di più.
Voglia di fermarmi. Voglia di riprendere fiato. Voglia di accelerare. Voglia di finire la gara.
Non vedo il gonfiabile. So che ormai è vicino. Riconosco la strada. Ormai dev’essere molto vicino.
Scorgo il mitico Arnaldo sempre intento a farci meravigliose foto. Ci passo davanti e sento il suo “VAII ROBYA!!!” che riesce a caricarmi del tanto che mi basta per far svegliare nuovamente le gambe e iniziare il mio ormai classico sprint finale.
Questa volta davanti a me c’è Salvatore Lai. Le gambe vanno da sole. Sempre un pochino più veloci. Non credo che Salvatore voglia mollare. Lo sento accelerare. Ma le mie reagiscono accelerando un pochino di più. Ho quasi paura di quello che sta succedendo.. accelerano ancora.. ma da dove esce fuori questa carica finale?? E pensare che 300 metri, forse 500 metri prima, volevo fermarmi, volevo camminare e arrivare al traguardo camminando. E invece supero Salvatore con grande sorpresa sua, di chi ci sta guardando e soprattutto MIA. Addirittura mi volto indietro per un millesimo di secondo, ancora incredula per essere riuscita a superare Salvatore. Ancora incredula di esserci proprio io legata a quelle gambe che appena vedono il traguardo vengono possedute da una potenza straordinaria. L’hanno fatto alla gara di Samassi, l’hanno fatto alla “Cagliari Corre”, l’hanno fatto alla 10K di Chia, …….e ora qua a Nuragus.
Passo sotto il gonfiabile davanti a Salvatore e fatico quasi a fermarmi circondata da chi è arrivato prima di me, e dai cari amici che mi aspettano. Mi complimento con lui e riprendo fiato. E’ andata anche questa!
Con il caro Amico Roby Ziri
Con il mio Tesò che mi supporta e mi sopporta, Nicola Orrù (Nickyxeddu Fly)
Con la carissima Stefania Pirroni
Ora si può, con calma, andare al ristoro finale. E poi la festa della sagra.. e finalmente il pranzo con i prodotti locali.
Alla prossima!
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