40^ Marcialonga del Carciofo - Samassi
[Domenica 11 Marzo 2018]
A fine Febbraio in un gruppo di corsa su facebook (RUNLOVERS) chiesi info sulla prima gara dei vari amatori: dopo quanto tempo si erano decisi a partecipare e quale fosse stata la primissima.
Beh quella domanda, nascondeva già la VOGLIA-NON VOGLIA di partecipare, di buttarmi nel mondo delle gare ..ma c'era ancora un qualcosa che mi bloccava.
Poi è stata tutta una accelerata a causa/colpa di un amico che forse crede in me, più di me stessa (grazie Roby Ziri): TU DEVI ISCRIVERTI E PARTECIPARE CON ME. TU PUOI FARCELA! TU CE LA FAI!
E così, il giovedì ho fatto il certificato medico (chiamato di pomeriggio lo studio del medico sportivo.. la sera avevo in mano il prezioso documento); il venerdì ho contattato una AS di zona; il lunedì, rientrata a casa dal lavoro di segretaria in un seggio elettorale alle 5 del mattino, dopo aver dormito qualche ora, e dopo una corsa "liberatoria" sotto la pioggia, sono andata al campo sportivo vicino a casa, mi sono tesserata e iscritta alla competitiva in programma per la domenica, la MIA PRIMA competitiva.
Doveva essere una semplice, una simpatica, una della quale mi ispirava il nome (come mi avevano consigliato). E così scelsi la Marcialonga del carciofo. Pacco gara, oltre alla maglietta celebrativa e altre cose più o meno standard: una cassetta di carciofi locali!
Tutto tornava, tranne il percorso.
Dovevano essere 3 giri di un circuito paesano di 3.300 km.
"Bene", mi son detta "9.900 km: posso farcela!
Del resto arrivo a farne 15 di km nei miei lunghi".
Poi però salta fuori che parte del percorso è su sterrato/ghiaia e soprattutto che c'è una infame salita da ripetere ovviamente 3 volte!
Ormai sono iscritta.
Ormai non posso abbandonare.
Ma soprattutto ormai NON VOGLIO abbandonare!
Domenica andrò e mi porrò come unico scopo, tagliare il traguardo. Senza considerare i tempi. Ed è stato il mio pensiero fino a ieri notte: "Domani conta la distanza non il tempo" [Cit. Fransceso Marzio Sanna].
E siamo a oggi! Domenica!
La notte ho dormito senza problemi, anche se la mia testa ha anticipato di un oretta la sveglia impostata. Il mio stomaco brontolava, ma ero tranquilla.. così mi sentivo almeno: tranquilla.
Mi sono preparata e ho aspettato che venisse l'amico Roby Ziri a prendermi per andare insieme.
Arrivati sul posto, abbiamo ritirato i nostri pacchi gara.
Bellissima scena di atleti che andavano in giro con cassette di carciofi fra le braccia per tutto il paese, alla ricerca della propria auto. Noi compresi (ma dove avevamo parcheggiato??).
Foto ROBYA - Roberta Pisano |
Inizia a salire il vento e il cielo minaccia un bel temporale.
Ma sìììì aggiungiamo altre difficoltà alla mia prima, visto che ci siamo, pacchetto completo!
Ad ogni modo, continuo a rimanere tranquilla, ormai non mi ferma nessuno. Ormai sono lì! E quindi, mettiamoci finalmente il pettorale, va bene così? Perfetto!
Possiamo iniziare il riscaldamento: corsa blanda.. sono già stanca! ahaha ok.. cammino che è meglio "Roby, tu procedi pure con la corsetta.. io sto qua vicina vicina". La sua faccia sembrava scoraggiata. Forse in quel momento, ha iniziato ad avere dei dubbi sulla mia possibilità di farcela (?!). Forse.
Poco dopo ho conosciuto un altro RunLover in riscaldamento anche lui. Un vero piacere ...fino a quando non gli ho fatto la fatidica domanda: ma per te è la prima volta qua? No, non lo era... e il
racconto della salita malefica torna a tormentarmi.
Ma non è finita, perchè si aggiunge un altra salita, ancora sconosciuta alla mia immaginazione del percorso.
Ok non voglio sentire altro.
Fra una quindicina di minuti ormai si parte!
Incontro altri amici e sono con loro quando ci fanno posizionare e quando parte il colpo dello start!
Foto Tore Mannu |
Buffa scena: parte il colpo e un atleta cade a terra! (ma gli hanno sparato?!).
Il rischio era di vedere una scena tipo quelle del ciclismo, con una bici sopra l'altra. Comunque alla fine siamo tutti oltre il gonfiabile!
Una ragazza che conosco mi affianca e corriamo insieme.
Metro dopo metro, arriviamo alla malefica salita.
Non parlo, non penso, salgo!
Alla fine inizia lo sterrato e a quel punto accenno un "pensavo peggio".
L'amica mi risponde "Sì, ma dobbiamo farla altre 2 volte!".
Foto Sonia Siddi |
Foto Sonia Siddi |
Continuiamo e concludiamo il pezzo di sterrato/ghiaia, curva e nuovamente asfalto: e questa salita da dove è spuntata?! E' più dolce della prima, ma mooooolto più lunga. Avevo rimosso la descrizione di poco prima di Emanuele! ahahaha Comunque va ancora bene (sempre ai miei tempi ovviamente). Iniziano le discese, altro pezzo di sterrato con pietroni "ok, ora mi prendo qualche storta!".
Non accade.
Nuovamente asfalto e via di discesone bello ripido dentro il paese.
Le case ci salvano dalla presenza del vento.
L'acqua tarda, se non si considera giusto qualche goccia iniziale.
Vedo il gonfiabile.. sì è lì!!!
Primo giro CHIUSO!
Foto Tore Mannu |
Bellissimo sentire annunciare il proprio nome e cognome a conferma di aver concluso il giro!
Foto Maria Teresa Sideri |
Avanti verso il secondo.
Alla salitona la mia amica bisbiglia un "non riesco a recuperare...".
Cerco di incoraggiarla, ma niente: si ferma.
Rallento anche io, la guardo, MI FERMO! (lo so.. sono in gara e non dovrei, ma lo faccio ugualmente!).
Passano una decina di secondi e ripartiamo.
La salita è ancora lì, siamo appena a due terzi: FORZA LAURA!!!
Rallenta nuovamente, si ferma.
Rallento anche io, ma non mi fermo.
DAAAAIIII LAURAAA.
Lei rimane dietro.
Finisco il salitone e arrivata alla discesa, me la ritrovo affianco!
BRAVISSIMA!!!
Foto Francesca Erbì |
Chiudiamo il secondo giro e non nascondo la felicità che ho provato a sentire gli incoraggiamenti degli spettatori e il vedere tante mani allungate che aspettavano il battito della mia mano sulle loro.
Foto Carla Lai |
Emozionata ancora di più quando la mia mano, toccava quella dei bambini in attesa dei passaggi.
E che il terzo giro abbia inizio.
E' l'ultimo.. sono stanca? NON ANCORA!
Dopo qualche centinaia di metri, la mia amica si ferma nuovamente.
Questa volta prima ancora della salita.
Mi spiace, ma non mi fermo più.
Rallento, questo sì, ma vado avanti.
Vi risparmio il racconto dei doppiaggi ahahaa Di quelli che ti fanno sentire il loro fiato sul collo. Li senti arrivare, seguono la mia leeeenta scia e poi quasi sfiorandomi mi passano davanti e si cercano un altra scia..
Sono di nuovo nelle strade del paese ...la ripida discesa è quasi finita. sento altri passi che mi stanno raggiungendo. No, non credo siano dei possibili doppiaggi e non è nemmeno Laura. Sono altri passi. Non mi giro. Accelero. Ormai sono all'ultima curva prima del rettilineo del gonfiabile. Eccolo ..è lì!!! Altre mani tese su entrambi i lati. Ne tocco diverse. Non so se dal mio viso si nota di più la felicità di essere quasi arrivata, di vedere quelle mani tese.. o se invece appaio sul disperato andante.
E' FINITAAA
Ho chiuso la gara!
Il caro Amico Roby è lì a braccia aperte.
Foto Carla Lai |
Lui è arrivato ovviamente prima di me.
Ci abbracciamo felici.
FE-LI-CE!!!
Foto Roby Ziri |
Foto ROBYA - Roberta Pisano |
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