“Ci vediamo a Sinnai il 17 Febbraio, al Trail dei Cervi!”
Così vi avevo salutati nel racconto precedente.
Dopo il Montiferru Winter Trail, la “tabella gare” fatta con il mio Super Amicissimo Roby Ziri, prendeva in considerazione il “TRAIL DEI CERVI”. 3 le distanze delle competitive: 13K 600D+, 27K 1250D+, 48K 2450D+. Le gare si svolgono nei comuni di Maracalagonis e Sinnai nelle aree ricadenti nell'area Parco Dei Sette Fratelli e all'interno dei compendi gestiti dall'Agenzia Forestas.
13! 27! 13! 27! Ma non abbiamo nemmeno il materiale per la 27… VENTISETTE!!!
io: “non so se reggo per 27 Km. La finirei lunedì.. e devo andare a lavoro il lunedì ahahah”, Giuseppe: “Comunque 27 km sono 8 in più di 19km. E 19km non erano pochi”
VENTISETTE!
Sull’evento descrivono la 27K in questo modo: “Percorso molto tecnico con guadi, salite e discese verticali. Si svolge tra collina e montagna tra la macchia e in mezzo al bosco. E' un vero trail poco adatto come prima esperienza.”
VENTISETTE!
Coinvolgo anche l’amico Gino Marras che mi chiede la differenza fra “Montiferru” e “Cervi”: ma qual è la più dura? Lì (al Montiferru) c’era la difficoltà, fra le altre, di dover correre sulla neve. Qua (ai Cervi) ci sono più km, più dislivello, ma una volta fatti i primi 10, si può iniziare a respirare ..forse.
VENTISETTE..
Cosa vuoi fare? Quale distanza?
VENTISETTE! Ormai mi è entrato quel numero in testa, quindi: VENTISETTE SIA!!!
Prima di cambiare idea, procedo con la mia e con l’iscrizione dell’ormai mia squadra: Roby Ziri, Giuseppe Mulas e Gino Marras.
“Ma siamo sicuri?” ORMAI SIAMO ISCRITTI!!!
“Ma scherzavo” ORMAI SIAMO ISCRITTI!!!
Sarà durissima e sto azzardando tantissimo, ma ORMAI SIAMO ISCRITTI!
Diminuiscono i giorni che ci separano dall’evento e aumentano i pensieri.
“comunque siamo dei caxxsotto” dico io.
“27 vanno fatti Ro...poi non sono in piano...”mi risponde Roby.
E già, vanno fatti. Alcuni amici mi dicono: “complimenti per il coraggio”. Rispondo: ”incoscienza e amici pazzoidi! altro che coraggio!”
Arriva lo zainetto che avevo ordinato (ma ci starà tutto?? Mi sembra piccolino).
Coperta termica OK.
Banda elastica adatta a fare una fasciatura OK
Giacca impermeabile OK
Fischietto OK
Riserva acqua OK
Cibo OK
…..
“Ok dovrei avere quasi tutto... Mi manca solo il fiato” mi dice l’amico Gino.
Mi demoralizza il fatto di essere ferma con gli allenamenti per questioni di meteo prima e salute dopo. La febbre mi ha abbandonata subito, ma la tosse non vuole lasciarmi in pace e fino all’ultimo, rischio di dover rinunciare. In tutto Febbraio, sono riuscita a fare solamente 2 allenamenti.. SIGH!
Il sabato è una bellissima giornata. Decido dunque di uscire a sgranchirmi le gambe, dato che era una settimana intera che ero ferma. Fra corsetta e camminata veloce, porto a casa 11 km. Avrò esagerato? Non so.. la stanchezza la sento. O forse è solo tensione pre gara?!
La sera con Nico (Nickyxeddu Fly) e Giuseppe, andiamo a ritirare i pacchi gara. Troviamo Patrik Ortwein al controllo materiale che ci spulcia gli zainetti accuratamente. Tutto ok. Passaggio successivo, ritiro pettorali, maglia tecnica, braccialetto, … abbiamo tutto!
Finalmente arriva la domenica!
Con Nico arriviamo al Bar Ristorante Il Frutteto alle 8, giusto in tempo per assistere in mezzo alla strada ancora in macchina, alla partenza della 48K.
Con Nico
Fra un ora tocca a noi della 27K!
Giuseppe e Roberto sono arrivati da poco e quasi con noi, arriva anche Gino.
C’è freschetto, ma il sole sta iniziando a far salire la temperatura. Bene. Togliamo la giacca e indossiamo lo zainetto. Sembro anche professional! Ahahaha
Via al gonfiabile.
Foto allo START
Meravigliosi Amici Runners
Qualche scatto con gli amici e ci ritroviamo subito in movimento!
GOOO che la sfida abbia inizio!
Attraversiamo la strada e ci infiliamo subito in un single track che da origine ad un lungo serpentone. Chi intende sorpassare, lo fa passando in mezzo a qualche cespuglio fin tanto che non arriviamo in punti più larghi.
Bene. Si inizia subitissimo a salire, discesona e via di nuovo in salita. Dalla traccia i primi 10 km dovrebbero essere di salita, poi 10 più o meno di discesa, un salitone abbastanza ripido e gli ultimi 7 km di saliscendi.
Ma pensiamo alla prima fase. I nostri indicatori di percorso sono fucsia e si affiancano da subito a quelli arancioni della 48K. Nel primo km troviamo appostati diversi amici, fra i quali Tore Orru, che si apprestano a farci foto e video. Grazie!
La salita non è sicuramente il mio forte e inizio a rallentare sempre di più, fino a camminare in diversi punti, cercando di recuperare ad ogni addolcimento del dislivello e nelle piccole discese in mezzo alle lunghe salite. Il panorama è stupendo. Vediamo tutta la costa. SPETTACOLO!
Dopo circa 30 minuti di salite
Robya con Gino
Non so esattamente dove siamo.. ma da lontano sento voci. E sento musica. Riconosco l’inconfondibile voce di Luca Maini. Ci viene incontro con un gruppo di ragazzini al suono della musica di Jovanotti “♫ E gira gira il mondo, ♪ e gira il mondo e giro te, ♪ mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è…♫”. RUNHAPPY sempre!!!
Fra una salita e una salita, sempre insieme a Gino, ci ritroviamo al primo ristoro. Arance strabuonissime! Gino chiede se c’è ancora molto da salire, ma sappiamo già la risposta e viaaa nuovamente sui sentieri per altri 4 km almeno, fino al prossimo ristoro.
Controllo spesso il Polar, più che altro per la paura di non arrivare in tempo al cancello orario posto all’incirca al 15° km, ma siamo in perfetto orario. Anche rallentando un po’, ci rientriamo perfettamente e la salita in teoria sta per finire. In teoria. Già.. la teoria!
Ci ritroviamo al cancello orario quasi senza più pensarci e qua trovo anche degli amici venuti apposta per incoraggiarci e vedere come funzionano queste gare alle quali si stanno avvicinando. Grazie del sostegno Boris e Claudia.
Si prosegue.
Il Guado!
Arriviamo infine al guado.
Galleria
Mini galleria sotto la S.S. 125 ed eccoci a non so più che numero di ristoro. E che ristoro!!! Cedo e prendo pure una bottiglietta d’acqua nonostante abbia ancora scorta con me. Idem Gino. Ed è stata la nostra rovina. Per non volerla sprecare, ce la beviamo quasi tutta e ripartiamo, non sapendo cosa dovevamo affrontare di lì a pochi metri.
Credo sia stata la salita più brutta di tutto il percorso.
Credo che il mio cuore sia ancora lì da qualche parte.
Credo che ..no, non credo più niente.
Non ho forze nemmeno per pensare ahaha
A tipo zombie, passo dopo passo, altro passo, dopo passo, ancora un passo e un altro passo, guadagno metro su metro.
Guardo indietro ogni tanto e vedo sofferenza anche nel volto di Gino.
Ah sì, vedo anche un bel panorama e guardo il punto da dove siamo partiti.
Durante questa salita, ben 3 Super Atleti della 48, pur con passo non così tanto veloce rispetto a noi, ci passano davanti. Arrivo in cima e aspetto Gino. Troviamo dei motociclisti alla fine della salita. Della nostra salita! Perché per la 48 si continua a salire. Auguri ragazzi!!!
Ci guardano, qualche battuta e ci dirigiamo verso il nastrino successivo. Pensavo di recuperare qualcosina in discesa, ma inchiodo nel punto dove c’è il nastrino: DOV’E’ IL SENTIERO?! Qua rischiamo di fare la discesa tutta in una volta, rotolando fin giù!
Imposto la derapata ahahaha e procedo. Procediamo.
Finalmente giù, torniamo in una stradina sterrata in dolce salita, ma sempre salita.
Il silenzio regna. Viene rotto ad un certo punto da una voce che arrivava da un non identificato punto della vegetazione!
Un ragazzo si era perso e stava risalendo per tornare nel percorso giusto, fino a noi. Lo aspettiamo e ripartiamo insieme. Da questo punto fino all’arrivo, Federico Pisanu, così si chiama il nostro nuovo amico, procederà sempre con noi.
Gino e Federico
Qualche corsetta ogni tanto e recuperiamo una ragazza. Con lei abbiamo fatto un bel pezzo anche nei 10 km iniziali.
Arriviamo all’ultimo ristoro. Che strano però. Sono tutti anticipati. Federico sospetta che anche l’arrivo sarà anticipato e quindi faremo meno di 27 km e aveva ragione.
Al ristoro esagero e prendo anche pane e cioccolato e che buonissimi i waffers al cioccolato “potete farmi il pacchetto e portarmelo giù”? Mentre ripartiamo, emergono da un sentiero dei concorrenti e la scopa della 13 (?)e mi arriva la voce “diteci che non ci sono più salite!!! Vi prego!” ahahaha ogni distanza aveva le proprie “rogne” le proprie difficoltà.
Proseguiamo fra altri canaloni, canyon, dove non si riesce nemmeno a capire dove mettere i piedi. Uno l’ho fatto nella parte centrale, quasi come asse di equilibro, mettendo un piede dopo l’altro. Un altro saltellando da una parte all’altra. Ancora uno passandoci dentro.
In uno di questi in salita, un bel po’ prima dell’ultimo ristoro, mi ritrovo a pensare che forse non riuscirò ad arrivare. Le gambe iniziano ad essere sempre più pesanti e…. scaccio via questi pensieri e riempio la testa dei tanti “Ro, non mollare”, “puoi farcela, e ce la farai” di chi crede in me a volte anche più di me stessa. Nel mentre ci fermiamo qualche istante e quando ripartiamo, mi sembra di avere una marcia in più che terrò fino alla fine.
Iniziamo a sentire un altoparlante. Vediamo un punto particolarmente brillante: le macchine parcheggiate. Ci siamo quasi. Mancano ancora 2 km o poco più.
Verso il traguardo
Riusciamo ad arrivare al gonfiabile correndo? Dai dai dai.. stiamo arrivandooo.
Ci fanno passare in mezzo a delle canne. Il ponticello. E viaaaa fino al traguardo.
TRAIL DEI CERVI …CHIUSA!!!
Chiedimi se sono felice!
Giuseppe, Roberto, Roberta
Gino, Nicola, Giuseppe, Roberto, io, Boris, Claudia
Il trio degli ultimi km: Gino, Federico, Roberta ;-)
Mi godo gli abbracci di chi mi aspettava ..Nickyxeddu, Roby, Giuseppe, Boris, Claudia e diversi altri amici. Nella foga di salutare loro, quasi mi dimentico di un piccolo GRANDE particolare: la MEDAGLIA!
Dov’è? Non me l’hanno data. Faccio qualche passo indietro e chiedo di averla, ma le ragazze mi comunicano che SONO FINITE!!!
Che vuol dire che “sono finite”?! A me spetta e la voglio!
“Mi spiace, ma sono finite. Devi lasciare il nominativo e ti verrà data dopo”
Amarezza, tristezza, delusione tanta.. TANTISSIMA DELUSIONE!!! (Parte prima)
Vado a cambiarmi e torno con il pettorale per “riscuotere” il pasto insieme a Gino. Entriamo nella sala e non troviamo nessuno al quale chiedere. Alla fine ci dicono che la salsiccia era finita: “vediamo se riusciamo a procurarvi almeno della pasta e magari dei finocchi”. Ma non doveva esserci il “pasta party”: primo piatto, salsiccia arrosto, finocchi, frutta per tutti gli atleti??
Amarezza, tristezza, delusione tanta.. TANTISSIMA DELUSIONE!!! (Parte seconda!)
Alla fine riusciamo comunque a mangiare della pasta (fredda) e ci godiamo il sole a bordo piscina.
Foto Giuseppe Mulas - PS: le birre non sono nostre! ehehehe
Peccato veramente che un organizzazione così perfetta fra percorsi segnati egregiamente (so di alcuni che si sono comunque sbagliati, ma sarà sicuramente per la voglia di proseguire in discesa invece di seguire il percorso giusto in salita ahahaha), alcuni ristori che avevano da far sfigurare le bancarelle delle sagre da quante cose avevano e dalla bontà delle stesse, …e poi ci si perde per non fare qualche medaglia in più e per non garantire il pasto a tutti. Peccato, veramente peccato.
Sul mio medagliere rimarrà un grande, grandissimo vuoto.
Medaglie.. SOLO IN FOTO!!! Foto Nickyxeddu Fly (Nicola Orrù)
PS: come avevano promesso, Artzia ARTZIA Asd Trail Sardegna, ha provveduto a fare un nuovo ordine di medaglie e finalmente anche coloro che non l’avevano presa, in quanto “finite”, sono stati premiati con la meritatissima e tantissimo attesa medaglia!!!
Foto Arnaldo Aru!
A me, a Roby Ziri e a Gino Marras, medaglie consegnate all’inizio del 4° Sea Trail Porto Corallo!
GRAZIE!!!!
Foto Arnaldo Aru
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