domenica 26 agosto 2018

1° Trofeo Atletica Uta (il mio PB sui Km 5.000)

 1° Trofeo Atletica Uta (Domenica 26 Agosto 2018) (il mio PB sui Km 5.000)


“Domenica c’è la gara a Uta”
“E’ la loro prima!.. il primo Trofeo di Atletica Uta”
“Ma sì, sono appena 5k, iscriviamoci”

Con questo pensiero del “sono solo 5k”, non sono stata a fare “grossi preparativi” relativamente ad allenamento e alimentazione. Ed anzi, la domenica mattina, con il mio Boy, ci siamo ritrovati ad invitare i miei genitori a pranzo, “ma non hai la gara questo pomeriggio?”, “si si ho la gara, ma sono appena 5k”.

Tempo di cucinare, mangiare (buonissimi gli spaghetti alla carbonara.. e le altre cosucce!), chiacchierare, risistemare il tutto, e via verso Uta in compagnia del mio tesoro Nickyxeddu Fly (in versione di fotografo di gara), del mio inseparabile compagno di squadra Roby Ziri e della carissima Carla Lai.

Sul posto andiamo ad effettuare le solite procedure di ritiro pettorali e pacchi gara e ..SIAMO PRONTI.

Ancora è troppo presto per l’inizio della gara prevista da regolamento per le 17, così con Roby Ziri e Giuseppe Mulas ci concediamo il giro esplorativo del percorso a ritmo blando.

Foto Robya Dakota - Roberta Pisano con Giuseppe Mulas e Roberto Ziri

Quasi protesto dicendo “questo è quasi il mio ritmo veloce!”, ma non mi credono e mi fanno tacere, prendendomi anche in giro. Cattivi!!!

Continuiamo il giro, carichi di allegria ed ENTUSIASMO.

Adoro questi momenti delle giornate di gara, come quelli delle giornate di corsa in compagnia come gli eventi #RunWithFriends organizzati da Luca Maini. Momenti SI’ di corsa, ma soprattutto di aggregazione, di divertimento, di.. AMICIZIA!!! Momenti dove non è il tempo che conta, ma il correre tutti insieme in allegria!!!

Finiamo il giro. Ormai dovrebbe essere quasi ora, ma vengo a sapere che l’orario dello start della nostra gara slitta, in quanto partiranno prima le categorie dei più piccoli, poi la non competitiva e infine noi, i SENIOR. Tradotto in tempo, non si parte prima di un altra ora e mezza.

Aspettando il nostro turno, rimango ad osservare le gare dei meravigliosi piccoli PULCINI RUNNERS che si sfidano nei 300 metri. Le canotte, ad alcuni, quasi gli fanno da vestitini. Sono proprio cuccioli! Chissà se qualcuno di loro sarà un Campione, magari Mondiale, negli anni prossimi.

Le gare proseguono e mentre è il turno della non competitiva, riprendiamo con il riscaldamento. Tocca quasi a noi. Già, ma NOI CHI? Perché al microfono annunciano la “gara SENIOR FEMMINILE”, convocando nome per nome solamente le donne.

Tristezza!

Siamo in molti a protestare, sia donne che uomini. Qualcuno propone addirittura di sabotare la gara e di non partire allo start!

In seguito mi viene chiarito da uno degli organizzatori che questa suddivisione fra uomini e donne, non dipende dall’Atletica Uta. Semplicemente la giuria ha deciso di fare due gare separate per evitare di fare confusione con i vari doppiaggi. SIGH!

Ancora con questo pensiero, noi SENIOR F., ci ritroviamo alla linea di partenza, ecco lo sparo! VIAAA

Foto Luca Maini

Non ci penso più, non penso più a nulla, CORRO.

Foto Arnaldo Aru

Prima curva, passo il primo ristoro senza prendere il bicchiere d’acqua che gentilmente mi viene offerto. Ringrazio e procedo. Subito dopo, una voce: “Mi dà un passaggio?”, “sì, Salga”.. uhmm nella mia mente un flash: voce conosciuta, riesco a girare leggermente la testa a destra e riconosco Gibo Torri e Laura Doratiotto, dei cari amici venuti appositamente a vedere la gara, e correggo in “Sali”! con un accenno di sorriso.

Continuo a correre studiandomi tutto il percorso fino ad arrivare a vedere il gonfiabile.

Bene! Primo giro chiuso!

Al traguardo in tanti a fare il tifo: bellissimo!

Riesco a distinguere qualcuno che dice “bravissima, stai volando!” OK.. è esagerato, considerando i tempi delle altre Runners che mi precedono, ma per i miei personali, mi sento davvero bene e carica. Felice di come sta andando.

Foto Tore Orrù

Inizio il secondo giro e mi diverto a stanare i vari amici fotografi appostati nel percorso. Il primo che incontro è al traguardo ed è il mitico Arnaldo Aru. Subito dopo la prima curva, vedo appostato Luca Maini. Poi incontro Nickyxeddu Fly (ma non eri in nell’altra strada al giro precedente?). Riconosco poi Francesca Erbi e Tore Orru. Tutti pronti a viziarci con delle meravigliose foto e qualche video!

Foto Francesca Erbì

Distraendomi con questi pensieri, arrivo a chiudere anche il secondo giro.

Foto Arnaldo Aru

Via con il terzo! Continuo a ringraziare i ragazzi presenti al ristoro, e procedo senza prendere nulla “sono solo 5k”. Arrivata nel rettilineo più lungo del percorso, inizio a farmi un check: testa, respiro, gambe.. sembra tutto ok. Rimango concentrata sul percorso, sulle persone che incontro ad ogni giro ferme nei punti di svolta, fino ad arrivare nuovamente sotto il gonfiabile.

Inizio un altro giro, l’ultimo giro.

Foto Arnaldo Aru

Incontro per l’ultima volta il banchetto con i bicchieri d’acqua e i ragazzi che li porgono mentre passiamo.

Sento uno di loro che dice rivolto agli altri “da me non lo prendono mai perché sono l’ultimo” Mi fa sorridere questo fatto e quasi quasi decido di prendere il bicchiere propri a lui, ma mi dico “NO, vai avanti senza fermarti!”. Supero il ristoro. Non so che tempo sto facendo, non voglio guardare il Polar, ma sicuramente se mi fermo, perdo attimi per me importanti.

Sto correndo quasi in solitaria. Le altre Runners, sia quelle davanti che quelle dietro me, sono un bel po’ distanziate.

Arrivo all’ultima curva prima del rettilineo finale, prima del traguardo che ancora non vedo. Nella mia testa una voce mi dice “Accelera! Vai di sprint finale!”, “forza sono le ultime centinaia di metri, fra un po’ rivedrai il gonfiabile!” Durante questi pensieri, da dietro mi arriva una voce. Non capisco tanto la distanza, non mi giro. Riconosco invece la persona: è Antonella Loi! Con lei sta diventando un classico lo sfidarci all’ultimo metro fino al gonfiabile! Grande Amica. Comunque è bastata la sua voce a risvegliare la carica, a distogliermi dai pensieri e a reagire per mettere in pratica quello che stavo già elaborando nella mente. “Bene Obby, non vorrai farti superare ora che sei all’arrivo”, e ancora “cerca di alzare di più le gambe e vai!!!”

E così ho fatto, meravigliandomi di me stessa, e arrivando al traguardo felicissima!!!

Fermo il Polar e prendo fiato. Nel display compare la coppa: miglior tempo sui 5k!!!

Mi giro verso il traguardo, aspetto Antonella con un gran sorriso e con le mani alzate per battere insieme a lei un doppio 5.

Soddisfazione a mille.

Raggiungo i carissimi amici che mi fanno i complimenti e vado finalmente a bere al ristoro.

Finita la gara femminile, ecco allo start i “SENIOR M”.

Ora tocca a noi fare il tifo a loro. Ad ogni passaggio mi sembra di perdere la voce, da quanto sto urlando per incitare gli amici. Ottima gara anche per loro. Ci sono stati tanti PB sia fra le donne che fra gli uomini. Complimenti a tutti!!!

Foto Arnaldo Aru - Con i carissimi Amici Giuseppe e Roberto

Non sono salita sul podio ufficiale, ma per me è stata una grande vittoria ugualmente!

Grazie ATLETICA UTA, alla prossima!!!

#Uta #1TrofeoAtleticaUta #RunLovers #ioCorroQui #Periltempocètempo #DodicesimaGara #LumacaFelice #PB5k

domenica 19 agosto 2018

IX ESTERZILI IN CORSA

IX ESTERZILI IN CORSA

(Domenica 19 Agosto 2018)

Trail Running in montagna, nella Foresta de Su Ertessu (Km 9.900-D+ 400 m)




ESTERZILI SI’…… ESTERZILI NO…… ESTERZILI SI’…… ESTERZILI NO…… ESTERZILI SI’…… ESTERZILI NO……

Siamo andati avanti non so per quante settimane: quando lui, Roby Ziri, diceva OK per andare a fare la gara di Esterzili, io dicevo NO e viceversa alternandoci.

La scelta delle gare, da quando ho iniziato, la facciamo sempre insieme, visto che è colpa/merito suo se sono entrata in questo mondo di “gonfiabili” eheheehe E così, ci siamo ritrovati con questo tira e molla fino all’ultimo. Anzi fino all’ultimissimo, visto che i termini per l’iscrizione FIDAL online tramite la società di appartenenza erano scaduti e noi ancora eravamo indecisi fra il SI e il NO, scoraggiati anche dalla distanza del paese e dalla previsione meteo che dava diluvio!

Il sabato pomeriggio, mi sono ritrovata ad aver cambiato nuovamente idea e a volerci andare. Così vai di messaggio senza tante chiacchiere: “ESTERZILI, SI o NO?”. Mi arrivano quasi istantaneamente 2 semplici lettere: “SI”.

Poche ore e arriva la domenica e con gli occhi ancora semichiusi dal sonno, mi sono catapultata nella mia macchina. Poco dopo in mia compagnia avevo la “mia Squadra”. Ancora qualche minuto ed eccoci con altri Amici Runners in modo tale da fare la strada insieme.

Bene! Si parte verso la nostra destinazione.

La strada nonostante le millemila curve, non ci pesa più di tanto. Ci distrae il paesaggio che attraversiamo, compreso il passaggio sul ponte sul Lago del Flumendosa vicino a Villanova Tulo.



Arriviamo a Esterzili. Il paese ha dei bellissimi murales che catturano i nostri sguardi. Ma veniamo catturati anche dalle tante salite e discese: “ma questo sarà percorso di gara?”, “e questa strada?”. “Ma nooo, non sarà”. “ Il gonfiabile lo stanno mettendo lì, quindi si passerà per forza in questa discesa…..ma è bella ripida!”, “e poi si andrà in quella salita?”. “Aiuuuuto!” e giù a ridere!



Parcheggiamo e ci dirigiamo verso la piazza. Incontriamo tanti altri Runners. Ormai ci si conosce quasi tutti e ogni volta diventa una festa. Ci mettiamo in fila per ufficializzare l’iscrizione alla gara competitiva e ritirare il pettorale.

Per me, pettorale numero 251!!!




Sbrighiamo le ultime formalità e siamo pronti! Uhmm.. “pronti”.. vabbè, diciamo che siamo alla partenza.

Ed eccolo lì, il nostro carissimo fotografo Arnaldo Aru. Lui sì che è pronto! Ci scatterà come sempre delle meravigliose fotografie a ricordo di questa nuova avventura.

Ore 9.30: BAAAANG



Puntualissimi iniziamo a muoverci.



Il primo tratto lo facciamo all’interno del paese, fra le discese e le salite e discese e salite. Passiamo in una scalinata e ancora abbastanza compatti, si alzano fuori dal gruppo frasi tipo “quanto manca ancora?”, “siamo arrivati?”. E ancora: “ma non doveva essere in mezzo al bosco?”. Rispondo anche io “non avere fretta!” e mi viene ribattuto “..no, è che devo andare in bagno” ahahaha


Ultime salite e discese nel paese e ci ritroviamo fuori dall’abitato ed ecco la voce di prima che si

materializza in un ragazzo fermo a bordo strada ad espletare quanto annunciato prima. Eh sì, doveva essere proprio urgente! ehehehe

Ci inoltriamo in una stradina sterrata consentita ai soli pedoni e siamo sempre più in mezzo alla natura, nella Foresta de Su Ertessu. Non si può dire che l’aria qui non sia pulita. E oltretutto il meteo ci sta graziando, risparmiandoci il diluvio e regalandoci una temperatura quasi perfetta.

Il percorso è ricchissimo di salite, alcune anche con pendenze significative dove la camminata è d’obbligo, almeno per me. Ma (sarà un caso, no, tanti casi!) anche tutti quelli con i quali ho parlato dopo, mi hanno confessato di aver camminato in diversi punti. Sicuramente, ad esempio, hanno corso in pochissimi nel salitone cementato, dove gli organizzatori hanno scritto vari messaggi sul cemento stesso:” UNO SU MILLE CE LA FA”, poi poco più avanti “CAMMINA”, e ancora pochi metri dopo, forse immaginando di trovarci con la lingua a terra: “STRISCIA”, con tanto di SMILE sorridente. Sì, lo confesso, quando ho visto lo smile, nella mia testa non sono pervenuti pensieri molto carini ehheehe

Ad ogni modo, il panorama che ogni tanto si riusciva a scrutare guardando in mezzo agli alberi, la cascata che mi chiamava come le sirene con Ulisse, i vari sentieri a volte più larghi a volte più stretti, tutto il verde che ci circondava, ogni salita e al rientro ogni discesa… è stato un susseguirsi di emozioni che ripagavano perfettamente tutta la fatica e il sudore versato.

E come non pensare al tifo quasi da stadio che ci hanno riservato gli abitanti del paese quando lasciato nuovamente lo sterrato, al rientro, ci hanno incoraggiati a continuare, ricordandoci che ormai mancavano poche centinaia di metri.






E infatti.. eccolo lì, il gonfiabile. Dopo oltre un ora finalmente lo rivedo!!!


La mia soddisfazione è tanta. Non di certo per il tempo impiegato a chiudere la gara, ma proprio per essere riuscita a chiudere anche questa gara: undicesima per l’esattezza, nonché terzo trail, nonché primissimo in montagna. Sì sì, sono sempre io: quella che fino a Febbraio di questo stesso anno, diceva che non voleva fare gare! (Per i curiosi, potete leggere i racconti delle altre gare sulle “note” pubblicate sul mio profilo facebook)

GARA CHIUSA, nonostante le varie difficoltà che ho trovato.

CHIUSA, nonostante in queste ultime settimane non sia riuscita ad allenarmi quasi per nulla.

CHIUSA, nonostante tanti altri fattori che mi stavano ostacolando.

Immancabili i festeggiamenti con gli amici al traguardo e in giro per il paese. E tutto buonissimo e abbondante il pranzo previsto dall’organizzazione!






GRAZIE ESTERZILI!!!

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