sabato 8 settembre 2018

URBAN TRAIL CAGLIARI - Night Run

 URBAN TRAIL CAGLIARI - Night Run (Sabato 08 Settembre 2018)


Giorno di gara: trail cittadino per le strade del centro storico di Cagliari.

Alle 10.00 iniziano a consegnare pettorali e pacchi gara. Bene, vado in mattinata, così me ne libero subito. Subito?! Purtroppo in tanti hanno avuto il mio stesso pensiero e infatti, la fila di Runners arriva fino a fuori del Collegio delle Missioni a Cagliari, dove è posizionata la segreteria. E c’è chi ha dovuto fare oltre un ora e mezza di fila per poter avere il tutto. A me va bene: SOLO 50 minuti di fila!

Sono ormai passate le 20 e, in compagnia del mio Tesò Nickyxeddu Fly (dotato di macchina fotografica), ci dirigiamo a Cagliari, dove pian piano incontriamo tutti gli altri amici. In primis l’immancabile complice di queste “pazzie”, nonché compagno di squadra, il carissimo Roby Ziri. Insieme a lui le carissime Carla Lai e Monica Masili, che indossano fiere il loro primo pettorale. Già perché questa volta, sia Monica che Carla sono parte attiva dell’evento, partecipando alla camminata!

Vediamo rosso (il colore scelto per le maglie di questa edizione) ovunque.

Siamo in tantissimi in piazza Garibaldi. Si parla di oltre 1.200 iscritti. Forse oltre i 1.500!

Evito di nominare tutti gli amici Runners presenti, con i quali si procede con le varie e infinite foto di rito.

Foto Mario Pinna

Tensione per la gara? Dove sei? Dove ti sei nascosta? Sono pronta? ..no, ma mi sto godendo ogni istante di questa “festa”, carica di ENTUSIASMO (cit. Bruno Matta).

Foto Mario Pinna

ENTUSIAMO ENTUSIAMO ENTUSIAMO ENTUSIAMO ENTUSIAMO

Foto Arnaldo Aru

Le ultime chiacchiere con Stefania Pirroni.

Foto Mario Pinna

Guardiamo l’orologio.. “che ci facciamo ancora qua? Dobbiamo allinearci, è quasi ora”, “sono già tutti lì”.

Raggiungiamo quindi il gonfiabile e pochi minuti dopo … VIAAA

SI PARTE!!! SI CORRE.. no, si inciampa! Siamo tutti troppo vicini.

Riesco a “liberarmi” sorpassando qualcuno e prendo un ritmo costante.

Ho fatto altre volte questo percorso in allenamento con Roby Ziri. La prima volta che me lo aveva proposto gli avevo risposto che non se ne parlava nemmeno. Non ce l’avrei fatta a fare salite e discese nel centro di Cagliari. Ero andata ugualmente per fargli compagnia con il pensiero che al massimo avrei camminato e lo avrei aspettato per il rientro. Poi una volta sul posto, avevo iniziato a correre e, pur con tanta difficoltà, ma anche tanta testardaggine, avevo portato a casa un bellissimo allenamento: grazie Roby per il sostegno, per aver creduto in me da subitissimo e per continuare a farlo, spronandomi sempre per farmi conquistare costantemente nuovi obiettivi!

Ripensando agli allenamenti fatti, in ultimo quello organizzato in gruppo #RunWithFriends in stile #RunHappy da Luca Maini, quindi con le diverse pause per aspettare i tantissimi partecipanti, continuo a seguire il fiume luminoso e rosso.

Salite, salite, scalette, salite, ancora scale, ancora salite.. ogni tanto qualche falso piano.

E siamo già in viale Regina Margherita. Ancora salita. Entriamo nei giardini pubblici del Terrapieno e lo facciamo tutto per poi proseguire verso Viale Buon Cammino.. sì, cammino. Cedo nel pedonale e cammino.
Riprendo a correre e dopo le scalette, via nel ripido discesone in Via Sant’Ignazio da Laconi. E che soddisfazione sorpassare diversi Runners (ma tanto già mi riprendono nelle prossime salite!).

I volontari sempre gentilissimi, ci indicano l’entrata all’Orto Botanico e si riprende con le salite, alcune più dolci altre più decise. E che fai? Te ne privi anche delle scalette? Ovviamente no. E scalette in discesa questa volta anche per uscire dall’Orto Botanico.

Torniamo sulla strada, fra le proteste di alcuni automobilisti. Ho ancora impressa la voce, l’urlo di un Vigile che vedendo avanzare una ragazza in macchina, sbotta “Ma dove sta andando quella? SI FERMI IMMEDIATAMENTE!!!! ……E SPENGA IL MOTORE!!!”.

Si prosegue e si va verso le Scalette San Giorgio. Scorgo un tavolino e scambiando qualche parola con una ragazza affianco, fra uno scalino e l’altro, le dico: “ma è un miraggio?”.

Prendo il bicchiere al ristoro, mi bagno le labbra e mi butto il resto dell’acqua in faccia. Il sudore iniziava a bruciarmi gli occhi. Con cautela procedo lasciandomi alle spalle l’Ospedale San Giovanni di Dio. Appena tocco nuovamente il terreno asciutto e non rischio più di slittare/scivolare a causa dell’acqua gettata da chi è passato prima di me, accelero e in Via Santa Margherita mi ritrovo a sorpassare nuovamente altri atleti (ma tanto fra un po’ mi raggiungete!).

Da Piazza Yenne ecco un altro punto a prova di polpacci di ferro: le Scalette di Santa Chiara!

Divertente sentire i commenti di chi è lì solo per passare un sabato sera in città, di chi ci scambia per pazzi, di chi ci incoraggia a non mollare, ad accelerare. Scalino su scalino cerco di riprendere fiato. Dai dai dai ne mancano ancora? Evito di guardare in alto e continuo. Li conto per cercare di distrarmi. Ok.. sono finiti!!! Quanti erano?! Boh ho perso la memoria ahahaha

Si procede sulla destra.. oh, ma guarda, in salita! Mi mancavano! ehehehe

Passiamo in Via Santa Croce, scendiamo dalle scalette, altri vicoli, altre vie e ATTENTI!!!

Un CRETINO (per non dire altro) in macchina, anche bello veloce, stava per mettere sotto la volontaria che ci indicava di attraversare e andare su verso la Cattedrale.

Eravamo in 3 in quel momento, inchiodati a bordo strada appena in tempo per evitare di essere messi sotto da questa macchina. Ci riprendiamo e via verso la piazzetta, poi scalette ed ecco la Cattedrale che lasciamo sulla destra e giù dritti fino al Bastione di Saint Remy.

Foto Alexandre Bettoschi Photography

Dopo un giro su altre stradine, ci si ritrova in Piazza Costituzione e proseguiamo in… in discesa?! Ma nooo, quando mai! Si va in salita!!!

Ci fanno attraversare, salire un tratto di Viale Regina Elena e riattraversare per entrare nel Giardino Sotto le Mura. Qua un piccolo (GRANDE) intoppo nell’organizzazione. Veniamo bloccati da un volontario “aspettate, devono passare prima le macchine”.. ma dico.. siamo in gara noi!!! E poi siamo anche nelle strisce, quindi abbiamo ancora di più la precedenza.. o no?! Comunque anche in questo punto, nessuno ci ha messo sotto ehehee quindi proseguiamo intorno al Giardino e, arrivati dietro i campi sportivi, ecco un altro ristoro.

In automatico la mia mano destra prende il bicchiere. Faccio per bagnarmi le labbra e una voce “prendete la RED-BULL” la faccia che ho fatto doveva essere stranissima ahahaha NIENTE ACQUA nel bicchiere!!! Ci sono rimasta malissimo ahahaha Di certo non mi buttavo addosso la red-bull per togliermi il sudore.

Poggio il bicchiere e proseguo: scalette in discesa! Usciamo dal Giardino e si continua in discesa!

Si prosegue verso gli ultimi sforzi.. un ultimissima salita e ci ritroviamo ad entrare nel Collegio delle Missioni. Corriamo dentro il corridoio e prima di uscire ecco il caro Arnaldo Aru, quasi come un professore in cattedra che ci scatta meravigliose foto al passaggio.

Foto Arnaldo Aru

Lasciato il Collegio, prendiamo Via Bosa in discesa ed ecco nuovamente la Piazza: passerella “attenti che si scivola, andate piano”, le scalette e viaaa sotto il Gonfiabile!!!

E’ finita!!!

Sinceramente sono quasi dispiaciuta. Stanca. Moribonda. Ma che spettacolo correre per le vie della mia città natale. In mezzo a tante persone che in più punti del percorso mi hanno applaudito e incitato. Mani di bambini alle finestre di una abitazione in un vicolo pedonale e la mia mano che toccava le loro. Tanti sorrisi. Tanta felicità.. certo anche tanto sudore, sofferenza, fatica, .. ma ne è valsa veramente la pena!

Mi avvicino a recuperare dell’acqua, saluto gli amici. Mi congratulo con chi è arrivato parecchio prima di me. Dopo un po’, vado verso la parete dove stanno esponendo la classifica. Mancano ancora gli ultimi arrivi, visto che la gara è ancora aperta. L’occhio mi cade sull’ultimo nome dei fogli stampati “PISANO….” , ma “no, non sono io!!!” ahahahaa “e dove sono io?” scorro dal basso verso l’alto .. ed eccomi lì! LumacaFelice è arrivata 326a su 368. Sia chiaro: a me interessava chiuderla. E farlo in sicurezza, senza farmi male! Tutto il resto è un “di più”. Ma che grandissima soddisfazione sapere che dietro di me ho lasciato ben 42 runners!!!

Prossima puntata? Domenica prossima: mattinata in quel di Muravera per la Curri Murera e la sera a Quartu per la Qurri!!! Sempre con ENTUSIASMO e quel pizzico di pazzia!

#UrbanTrail #UrbantrailCagliari #RunLovers #ioCorroQui #Periltempocètempo #TredicesimaGara #LumacaFelice

domenica 26 agosto 2018

1° Trofeo Atletica Uta (il mio PB sui Km 5.000)

 1° Trofeo Atletica Uta (Domenica 26 Agosto 2018) (il mio PB sui Km 5.000)


“Domenica c’è la gara a Uta”
“E’ la loro prima!.. il primo Trofeo di Atletica Uta”
“Ma sì, sono appena 5k, iscriviamoci”

Con questo pensiero del “sono solo 5k”, non sono stata a fare “grossi preparativi” relativamente ad allenamento e alimentazione. Ed anzi, la domenica mattina, con il mio Boy, ci siamo ritrovati ad invitare i miei genitori a pranzo, “ma non hai la gara questo pomeriggio?”, “si si ho la gara, ma sono appena 5k”.

Tempo di cucinare, mangiare (buonissimi gli spaghetti alla carbonara.. e le altre cosucce!), chiacchierare, risistemare il tutto, e via verso Uta in compagnia del mio tesoro Nickyxeddu Fly (in versione di fotografo di gara), del mio inseparabile compagno di squadra Roby Ziri e della carissima Carla Lai.

Sul posto andiamo ad effettuare le solite procedure di ritiro pettorali e pacchi gara e ..SIAMO PRONTI.

Ancora è troppo presto per l’inizio della gara prevista da regolamento per le 17, così con Roby Ziri e Giuseppe Mulas ci concediamo il giro esplorativo del percorso a ritmo blando.

Foto Robya Dakota - Roberta Pisano con Giuseppe Mulas e Roberto Ziri

Quasi protesto dicendo “questo è quasi il mio ritmo veloce!”, ma non mi credono e mi fanno tacere, prendendomi anche in giro. Cattivi!!!

Continuiamo il giro, carichi di allegria ed ENTUSIASMO.

Adoro questi momenti delle giornate di gara, come quelli delle giornate di corsa in compagnia come gli eventi #RunWithFriends organizzati da Luca Maini. Momenti SI’ di corsa, ma soprattutto di aggregazione, di divertimento, di.. AMICIZIA!!! Momenti dove non è il tempo che conta, ma il correre tutti insieme in allegria!!!

Finiamo il giro. Ormai dovrebbe essere quasi ora, ma vengo a sapere che l’orario dello start della nostra gara slitta, in quanto partiranno prima le categorie dei più piccoli, poi la non competitiva e infine noi, i SENIOR. Tradotto in tempo, non si parte prima di un altra ora e mezza.

Aspettando il nostro turno, rimango ad osservare le gare dei meravigliosi piccoli PULCINI RUNNERS che si sfidano nei 300 metri. Le canotte, ad alcuni, quasi gli fanno da vestitini. Sono proprio cuccioli! Chissà se qualcuno di loro sarà un Campione, magari Mondiale, negli anni prossimi.

Le gare proseguono e mentre è il turno della non competitiva, riprendiamo con il riscaldamento. Tocca quasi a noi. Già, ma NOI CHI? Perché al microfono annunciano la “gara SENIOR FEMMINILE”, convocando nome per nome solamente le donne.

Tristezza!

Siamo in molti a protestare, sia donne che uomini. Qualcuno propone addirittura di sabotare la gara e di non partire allo start!

In seguito mi viene chiarito da uno degli organizzatori che questa suddivisione fra uomini e donne, non dipende dall’Atletica Uta. Semplicemente la giuria ha deciso di fare due gare separate per evitare di fare confusione con i vari doppiaggi. SIGH!

Ancora con questo pensiero, noi SENIOR F., ci ritroviamo alla linea di partenza, ecco lo sparo! VIAAA

Foto Luca Maini

Non ci penso più, non penso più a nulla, CORRO.

Foto Arnaldo Aru

Prima curva, passo il primo ristoro senza prendere il bicchiere d’acqua che gentilmente mi viene offerto. Ringrazio e procedo. Subito dopo, una voce: “Mi dà un passaggio?”, “sì, Salga”.. uhmm nella mia mente un flash: voce conosciuta, riesco a girare leggermente la testa a destra e riconosco Gibo Torri e Laura Doratiotto, dei cari amici venuti appositamente a vedere la gara, e correggo in “Sali”! con un accenno di sorriso.

Continuo a correre studiandomi tutto il percorso fino ad arrivare a vedere il gonfiabile.

Bene! Primo giro chiuso!

Al traguardo in tanti a fare il tifo: bellissimo!

Riesco a distinguere qualcuno che dice “bravissima, stai volando!” OK.. è esagerato, considerando i tempi delle altre Runners che mi precedono, ma per i miei personali, mi sento davvero bene e carica. Felice di come sta andando.

Foto Tore Orrù

Inizio il secondo giro e mi diverto a stanare i vari amici fotografi appostati nel percorso. Il primo che incontro è al traguardo ed è il mitico Arnaldo Aru. Subito dopo la prima curva, vedo appostato Luca Maini. Poi incontro Nickyxeddu Fly (ma non eri in nell’altra strada al giro precedente?). Riconosco poi Francesca Erbi e Tore Orru. Tutti pronti a viziarci con delle meravigliose foto e qualche video!

Foto Francesca Erbì

Distraendomi con questi pensieri, arrivo a chiudere anche il secondo giro.

Foto Arnaldo Aru

Via con il terzo! Continuo a ringraziare i ragazzi presenti al ristoro, e procedo senza prendere nulla “sono solo 5k”. Arrivata nel rettilineo più lungo del percorso, inizio a farmi un check: testa, respiro, gambe.. sembra tutto ok. Rimango concentrata sul percorso, sulle persone che incontro ad ogni giro ferme nei punti di svolta, fino ad arrivare nuovamente sotto il gonfiabile.

Inizio un altro giro, l’ultimo giro.

Foto Arnaldo Aru

Incontro per l’ultima volta il banchetto con i bicchieri d’acqua e i ragazzi che li porgono mentre passiamo.

Sento uno di loro che dice rivolto agli altri “da me non lo prendono mai perché sono l’ultimo” Mi fa sorridere questo fatto e quasi quasi decido di prendere il bicchiere propri a lui, ma mi dico “NO, vai avanti senza fermarti!”. Supero il ristoro. Non so che tempo sto facendo, non voglio guardare il Polar, ma sicuramente se mi fermo, perdo attimi per me importanti.

Sto correndo quasi in solitaria. Le altre Runners, sia quelle davanti che quelle dietro me, sono un bel po’ distanziate.

Arrivo all’ultima curva prima del rettilineo finale, prima del traguardo che ancora non vedo. Nella mia testa una voce mi dice “Accelera! Vai di sprint finale!”, “forza sono le ultime centinaia di metri, fra un po’ rivedrai il gonfiabile!” Durante questi pensieri, da dietro mi arriva una voce. Non capisco tanto la distanza, non mi giro. Riconosco invece la persona: è Antonella Loi! Con lei sta diventando un classico lo sfidarci all’ultimo metro fino al gonfiabile! Grande Amica. Comunque è bastata la sua voce a risvegliare la carica, a distogliermi dai pensieri e a reagire per mettere in pratica quello che stavo già elaborando nella mente. “Bene Obby, non vorrai farti superare ora che sei all’arrivo”, e ancora “cerca di alzare di più le gambe e vai!!!”

E così ho fatto, meravigliandomi di me stessa, e arrivando al traguardo felicissima!!!

Fermo il Polar e prendo fiato. Nel display compare la coppa: miglior tempo sui 5k!!!

Mi giro verso il traguardo, aspetto Antonella con un gran sorriso e con le mani alzate per battere insieme a lei un doppio 5.

Soddisfazione a mille.

Raggiungo i carissimi amici che mi fanno i complimenti e vado finalmente a bere al ristoro.

Finita la gara femminile, ecco allo start i “SENIOR M”.

Ora tocca a noi fare il tifo a loro. Ad ogni passaggio mi sembra di perdere la voce, da quanto sto urlando per incitare gli amici. Ottima gara anche per loro. Ci sono stati tanti PB sia fra le donne che fra gli uomini. Complimenti a tutti!!!

Foto Arnaldo Aru - Con i carissimi Amici Giuseppe e Roberto

Non sono salita sul podio ufficiale, ma per me è stata una grande vittoria ugualmente!

Grazie ATLETICA UTA, alla prossima!!!

#Uta #1TrofeoAtleticaUta #RunLovers #ioCorroQui #Periltempocètempo #DodicesimaGara #LumacaFelice #PB5k